RICONOSCIMENTO DEI TITOLI DI STUDIO IN GERMANIA!

di Johara F.

ANERKENNUNG

Al giorno d´oggi, molte persone, tra cui sempre più italiani, si stanno spostando verso la Germania, attratti da prospettive di lavoro più stabili e più redditizie. 
Cercare un impiego all´estero però, non sempre è facile come sembrerebbe, anzi, non basta inviare un semplice curriculum, specialmente se si cerca una professione in un settore specialistico o inerente ad un determinato percorso di studi.
In tal caso, infatti, c´è bisogno che la qualifica conseguita all´estero sia legalmente equipollente ad una qualifica tedesca.

Il 1° agosto 2013 in Baviera è entrata in vigore la “legge sulla determinazione dell´equivalenza delle qualifiche profes-sionali straniere” (BayBQFG).  Secondo tale normativa, tutte le persone che desiderano lavorare nello Stato libero di Baviera e che sono in possesso di una qualifica straniera, possono presentare domanda ai fini del riconoscimento del titolo. Tale processo prende il nome di Anerkennung; le procedure sono trasparenti ed il Paese di origine e lo status del residente non sono rilevanti. Precisamente, esistono due tipi diAnerkennung: uno in ambito scolastico, l´altro in ambito professionale. 

L´Anerkennung im Schulbereich equipara il titolo di studio, mentre l´Anerkennung im beruflichen Bereich, va a certificare le competenze professionali!

A livello europeo facilitano il riconoscimento i cosiddetti CFU (crediti formativi universitari).

Essi rappresentano infatti uno strumento utile a quantificare il lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, dello studente nelle diverse materie.

In questo modo è più semplice comparare i percorsi scolastici ed universitari tra diversi stati e capire che cosa può essere riconosciuto e cosa deve essere integrato.

Il riconoscimento del titolo è dunque un passaggio fondamentale per un inserimento professionale completo in Germania.

Non esiste una pratica unica e standardizzata per tutti, ma varia in base alla professione che si vuol far riconoscere ed ai Länder nei quali viene esercitata. Inoltre, non tutte le professioni hanno un corrispettivo diretto con quelle tedesche. Pertanto, avere una figura di riferimento in questo complesso processo burocratico è fondamentale. A tal fine, il ministero della formazione e della ricerca(Bundesministerium für Bildung und Forschung) ha creato un portale apposito (www.anerkennung-in-deutschland.de) che, oltre a dare informazioni di carattere generale sull’argomento, fornisce i mezzi per contattare gli uffici di riferimento (divisi per Land), nei quali lavorano consulenti specializzati in materia. Il consulente ha quindi il compito di personalizzare l’assistenza in base alla persona che fa domanda e alla sua situazione personale, spiegandole come funziona il percorso di riconoscimento per quella professione in quel Land, fornendole delle alternative adeguate laddove non fosse possibile riconoscerne il titolo.

Ai fini del riconoscimento, i documenti  assolutamente necessari sono:

  • un curriculum vitae aggiornato in forma tabellare;
  •  un documento di identità valido (e/o passaporto);
  •  la pergamena o una copia autenticata del certificato conseguito, con l’elenco delle materie studiate e  relativo voto;
  • una copia autenticata dei titoli di studio in tedesco (fanno eccezione la  lingua inglese e il francese). Solitamente, infatti, la documentazione deve essere tradotta in tedesco da un traduttore madrelingua giurato, che ne attesta la giusta tradu-zione e la veridicità di essa.

Qualora si fosse già iniziata una pratica di riconoscimento è utile portare al proprio referente tutti i riferimenti del caso, in modo che sia per lui più semplice svolgere il suo lavoro di assistenza. A tal fine, potrebbero essere di aiuto:

  •  il certificato di superamento dell’esame di lingua tedesca del livello richiesto. (Poiché in base alla professione che si andrà a svolgere, sono richiesti livelli di competenza linguistica differenti);
  •  il cosiddetto Arbeitszeugnis, ovvero un documento redatto dal datore di lavoro che attesta le capacità del proprio lavoratore, nel caso la persona richie-dente già lavorasse nell’ambito per il quale richiede il riconoscimento.

Alla fine di tale procedura si otterrà una sentenza ufficiale. Le autorità hanno un periodo di decisione di tre mesi dalla presentazione di tutti i documenti necessari.

Articolo scritto da: Annalisa Annunziata

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